Mettere in pratica i principi guida della Conferenza Centrale sul lavoro relativo agli affari esteri e innovare nella diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi

Di Wang Yi, tradotto in italiano da Leonardo Sinigaglia dal sito QsTheory. Articolo apparso per la prima volta su Qiushi Chinese edition, No. 2, 2024.

Alla fine di dicembre 2023 si è tenuta con successo la Conferenza Centrale di Lavoro relativa agli affari esteri. Il segretario generale Xi Jinping ha tenuto un importante discorso alla conferenza, in cui ha presentato una rassegna completa dei risultati storici e della preziosa esperienza della diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi nella nuova era, ha fornito una profonda esposizione sull’ambiente internazionale e sulla missione storica della diplomazia della Cina nel nuovo viaggio e ha elaborato piani globali per il lavoro diplomatico della Cina per il periodo presente e per quelli futuri. La conferenza ha individuato il tema del lavoro internazionale della Cina nella costruzione di una comunità con un futuro condiviso per l’umanità, ha fissato il nobile obiettivo perseguito dalla Cina nel condurre una diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi e ha delineato il piano di alto livello per le strategie diplomatiche della Cina per il nuovo viaggio che ci aspetta. Praticato e sviluppato nel primo decennio della nuova era, il Pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia ha dimostrato sempre più la sua straordinaria qualità teorica nel mantenersi al passo con i tempi e nel guidarli, a testimonianza del fatto che la comprensione da parte del nostro Partito delle relazioni della Cina con il mondo ha raggiunto un nuovo e superiore livello.

Dobbiamo studiare e attuare i principi guida della conferenza, seguire la guida del Pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era, in particolare il Pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia, agire con un più forte senso di responsabilità storica e uno spirito più vibrante di innovazione per fare nuovi progressi nella diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi, e creare un ambiente internazionale più favorevole e fornire un supporto strategico più solido per trasformare la Cina in un grande paese socialista moderno sotto tutti gli aspetti e promuovere il grande ringiovanimento della nazione cinese su tutti i fronti attraverso il percorso cinese verso la modernizzazione.

I

Alla Conferenza Centrale di Lavoro relativa agli affari esteri è stata fatta una sintesi dei risultati storici del lavoro nel campo dei rapporti esteri della Cina nella nuova era. Essa include i seguenti dieci punti: stabilire e sviluppare il pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia; mettere in mostra caratteristiche, stile ed etica distintamente cinesi nella diplomazia cinese; sostenere la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso; creare un nuovo modello di diplomazia guidato dalla guida strategica della diplomazia tra capi di Stato; promuovere dinamiche tra i grandi paesi caratterizzate da coesistenza pacifica, stabilità generale e sviluppo equilibrato; formare una rete globale di partnership ampia e di alta qualità; promuovere la cooperazione di alta qualità sulla Belt and Road; sostenere efficacemente la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina; indicare la strada per riformare il sistema e l’ordine internazionale; e rafforzare la leadership centralizzata e unificata del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (PCC). Per apprezzare appieno lo straordinario processo storico della diplomazia cinese nella nuova era, la chiave è comprendere il filo conduttore e la logica sottostante di questi dieci risultati in modo multidimensionale, sistemico e interconnesso.

In primo luogo, il pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia funge da linea guida fondamentale.

Il pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia si basa sulla profonda riflessione strategica del segretario generale Xi Jinping sui cambiamenti del mondo, dei nostri tempi e di rilevanza storica, ed è radicato nella grande pratica della diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi nella nuova era. È un brillante esempio di applicazione dei principi fondamentali del marxismo alla pratica della diplomazia cinese e alla raffinata cultura tradizionale cinese. Non solo esso è basato sull’orgogliosa tradizione diplomatica della Nuova Cina, ma è anche al passo con i tempi, ha aperto nuove strade e nuove prospettive nella teoria e nella pratica diplomatica cinese.

In secondo luogo, la diplomazia tra capi di Stato offre una guida strategica.

Il segretario generale Xi Jinping è il fulcro del Comitato centrale del PCC e dell’intero PCC, nonché il principale decisore e capo architetto del nostro lavoro esterno. Essendo la forma più alta della diplomazia cinese, la diplomazia tra capi di Stato ha svolto un ruolo importante e insostituibile nella diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi nella nuova era, ottenendo risultati diplomatici esemplari ed epocali e riflettendo pienamente l’immagine della Cina come grande paese fiducioso, aperto e responsabile. È grazie alla grande lungimiranza e alla capacità politica del Segretario generale Xi Jinping che la Cina è stata in grado di portare avanti la propria diplomazia contro ogni previsione in mezzo alla grande trasformazione del mondo e di rimanere calma, fiduciosa e proattiva nel contesto di un panorama internazionale in trasformazione.

In terzo luogo, la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso rappresenta una luminosa bandiera.

Il Segretario generale Xi Jinping, con la sua ampia visione strategica, la straordinaria saggezza politica e il profondo impegno nei confronti del mondo come dirigente di un grande partito e di un grande paese, ha acquisito una profonda comprensione delle tendenze prevalenti e delle leggi che governano l’evoluzione della società umana, ha proposto ingegnosamente la visione di costruire una comunità umana dal futuro condiviso e ha indicato al mondo la giusta rotta in un punto di svolta storico. Costruire una comunità umana dal futuro condiviso è il principio fondamentale del pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia. Riflette l’elevata coerenza dell’aspirazione originale e della missione del PCC con la tendenza dei nostri tempi e incarna le più ampie aspettative comuni delle persone di tutto il pianeta per un mondo migliore. Con un enorme valore teorico e un significato storico di vasta portata, questa visione sta acquisendo sempre più forte influenza, vitalità e fascino.

In quarto luogo, il ruolo guida del PCC fornisce la salvaguardia fondamentale.

Il ruolo guida del PCC è la nostra più grande forza politica e la caratteristica distintiva del socialismo con caratteristiche cinesi. È anche il principio fondamentale e la più grande fonte di forza per la diplomazia cinese. Dal 18° Congresso Nazionale del PCC nel 2012, sono state convocate tre Conferenze Centrali di Lavoro relative agli affari esteri e un simposio sulla diplomazia di vicinato; sono stati migliorati il sistema e i meccanismi di gestione del lavoro esterno da parte del Comitato Centrale del PCC; e sono state promulgate la Legge sulle Relazioni Estere e le linee guida sul ruolo guida del PCC negli affari esteri. Tutto ciò ha assicurato un maggiore coordinamento tra i vari dipartimenti sotto la guida unificata della leadership centrale del PCC, fornendo così forti garanzie politiche e organizzative per la diplomazia cinese nella nuova era.

La diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi nella nuova era si basa e porta avanti la diplomazia della Nuova Cina. Resistendo ai forti venti e alle acque agitate e superando varie difficoltà e sfide, nel nostro lavoro esterno abbiamo fornito un forte ruolo guida nello sviluppo del mondo, modellato profondamente l’ambiente esterno del nostro Paese e acquisito molta più autonomia strategica e iniziativa nella nostra diplomazia. La Cina è diventata un grande paese responsabile con una maggiore influenza internazionale, una maggiore capacità di guidare nuovi sforzi e una maggiore attrattività morale.

II

Sulla base dell’esame dei risultati storici della diplomazia cinese nella nuova era, alla Conferenza sono stati individuati i “sei imperativi” come nuova esperienza e comprensione del lavoro esterno, vale a dire che è imperativo sostenere i principi, assumersi la responsabilità della Cina come uno dei principali grandi paesi, applicare il pensiero sistemico, sostenere i principi fondamentali e aprire nuove strade, portare avanti il nostro spirito combattivo e sfruttare i nostri punti di forza istituzionali.

Attorno alle importanti questioni su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, è imperativo sostenere i principi.

La Cina è un paese socialista guidato dal PCC. Dovremmo assumere una posizione chiara schierandoci dalla parte progressiva della storia e dalla parte dell’equità e della giustizia, lavorare attivamente per soddisfare le aspirazioni comuni e le legittime preoccupazioni delle persone di tutti i paesi e dimostrare la centralità delle persone nell’ottica del Partito Comunista Cinese e nel suo impegno a servire il popolo nella politica estera cinese. In questo modo, raccoglieremo sempre un ampio sostegno per la giusta causa, manterremo una superiorità nella giustizia e otterremo l’iniziativa strategica.

Nel promuovere lo sviluppo pacifico, è imperativo assumersi la responsabilità della natura della Cina come grande Paese.

E’ dovere della Cina, il più grande paese in via di sviluppo e uno dei maggiori paesi, sostenere la giustizia in un mondo che attraversa profonde trasformazioni e turbolenze, e assumersi la responsabilità nei momenti critici, e quindi essere un fermo difensore della pace mondiale e un campione dello sviluppo globale. Allo stesso tempo, e attraverso la modernizzazione cinese, siamo pronti a sostenere gli sforzi di altri paesi in via di sviluppo che vogliano raggiungere lo sviluppo preservando la propria indipendenza, in modo che tutti i paesi siano in grado di intraprendere la giusta strada verso la modernizzazione attraverso lo sviluppo pacifico.

Nel definire strategie e politiche, è imperativo applicare il pensiero sistemico.

Il PCC, un partito marxista armato delle teorie del materialismo dialettico e storico, dovrebbe sapere come analizzare, studiare e valutare la situazione internazionale con la consapevolezza che le cose sono universalmente connesse e in continua evoluzione. Dovremmo essere in grado di vedere il presente da una prospettiva storica e guardare oltre la superficie per arrivare al nocciolo delle questioni, in modo da discernere e analizzare accuratamente le leggi e la direzione di un mondo in profondo cambiamento, e formulare solide politiche estere.

Per fare progressi sia nella teorica che nella pratica, è imperativo sostenere i principi fondamentali e aprire nuove strade.

Nel nostro lavoro esterno non dovremmo solo portare avanti le buone tradizioni, ma anche aprire nuovi orizzonti. Dobbiamo attingere ai risultati ottenuti in passato per guidare nuovi sforzi che, a loro volta, consolidano i progressi compiuti. Nel corso degli anni, il lavoro diplomatico della Cina ha superato numerose prove, portato a termine un numero non trascurabile di compiti chiave e importanti e compiuto una serie di progressi significativi. I fatti hanno dimostrato che il carattere eccezionale e la caratteristica distintiva della diplomazia cinese sono quelli di avanzare al passo con i tempi e aprire nuove strade sostenendo i principi fondamentali.

Nell’affrontare rischi e sfide, è imperativo portare avanti il nostro spirito combattivo.

Il PCC non è mai stato scoraggiato dalle intimidazioni, influenzato da fallacie o intimidito dalle pressioni. Solo con il coraggio e la capacità di portare avanti la nostra lotta potremo superare diverse difficoltà e ostacoli. Andando avanti, ci troveremo ad affrontare una situazione internazionale ancora più grave e un ambiente esterno più complesso. Dobbiamo andare avanti con spirito indomabile e sforzi tenaci per aprire nuovi orizzonti nel nostro lavoro esterno.

Per quanto riguarda il rafforzamento del coordinamento, è imperativo sfruttare i nostri punti di forza istituzionali.

La più grande forza del sistema del socialismo con caratteristiche cinesi è il ruolo guida del PCC. Sostenendo e rafforzando la dirigenza centralizzata e unificata del Comitato Centrale del PCC sul lavoro esterno saremo in grado di garantire un coordinamento e una collaborazione più fluidi tra tutte le regioni e tutti i dipartimenti, di portare avanti e attuare i principali piani strategici con maggiore forza e di ottenere un successo ancora maggiore per la diplomazia cinese.

I “sei imperativi” catturano in modo sintetico i nuovi sviluppi e le pratiche della diplomazia cinese negli ultimi cinque anni. Si tratta di un resoconto approfondito della nostra esperienza di base nel condurre la diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi nella nuova era, arricchendo e sviluppando ulteriormente il pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia. Essendo stati testati ripetutamente nella pratica, i “sei imperativi” dimostrano la forza politica, teorica e istituzionale del PCC e riflettono la visione internazionalista intrinseca del PCC e la sua missione storica di perseguire l’armonia mondiale. È una risorsa inestimabile che dobbiamo tenere a cuore e una guida importante per il nostro lavoro esterno nel nuovo viaggio che ci aspetta.

III

La Conferenza ha raggiunto importanti conclusioni sull’ambiente strategico per il futuro sviluppo della Cina. È stato sottolineato che si è davanti a un’accelerazione della grande trasformazione a livello globale. I cambiamenti del mondo, dei nostri tempi, cambiamenti dal significato storico si stanno svolgendo come mai prima d’ora, e il mondo è entrato in un nuovo periodo di turbolenza e trasformazione. Tuttavia, la direzione generale dello sviluppo e del progresso umano non cambierà, le dinamiche complessive della storia mondiale che avanza serpeggiando non cambieranno, e la tendenza generale verso un futuro condiviso per la comunità internazionale non cambierà. Dobbiamo avere piena fiducia in queste tendenze di impatto storico. Queste importanti conclusioni si basano su analisi approfondite dei principali cambiamenti negli equilibri di potere internazionali, della trasformazione e del rimodellamento del sistema e dell’ordine internazionali e dell’interazione tra diversi concetti e idee su scala globale. Forniscono indicazioni importanti per la nostra comprensione della situazione internazionale.

Guardando al futuro, la Cina dovrà affrontare nuove opportunità strategiche nel corso del suo sviluppo. Nel nuovo viaggio, la diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi entrerà in una nuova fase in cui si potrà ottenere molto di più. Non dobbiamo accontentarci dei risultati ottenuti in passato, né lasciarci intimidire dai forti venti e dalle acque agitate dell’ambiente esterno. Dobbiamo invece tenere gli occhi puntati sulla realizzazione della modernizzazione cinese, andare avanti con grandi imprese e scrivere un nuovo capitolo nella storia della diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi. Dobbiamo concentrarci sul compito centrale del PCC e del Paese, cercare il progresso mantenendo la stabilità, aprire nuove strade sostenendo i principi fondamentali e salvaguardare fermamente la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina. Esploreremo nuove frontiere nella teoria e nella pratica diplomatica cinese, promuoveremo nuove dinamiche nelle relazioni tra la Cina e il mondo e aumenteremo l’influenza internazionale, l’attrattiva e la capacità della Cina di plasmare gli eventi a un nuovo livello.

Allo stesso tempo, dobbiamo sempre ricordare che la Cina rimane un paese in via di sviluppo e deve affrontare compiti ardui in termini di riforma, sviluppo e stabilità. Nel condurre la diplomazia, dobbiamo restare fedeli alla nostra natura politica, concentrarci sui nostri compiti centrali e servire gli interessi nazionali generali. Dobbiamo continuare a migliorare le nostre capacità di pensiero strategico, pianificazione operativa e risposta alle emergenze, con l’obiettivo di creare un ambiente internazionale più favorevole per trasformare la Cina in un grande paese socialista moderno sotto tutti gli aspetti e promuovere il grande ringiovanimento della nazione cinese su tutti i fronti attraverso il percorso cinese verso la modernizzazione.

IV

La Conferenza ha fornito un’elaborazione sistematica e un riepilogo completo delle pratiche sostanziali per la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso attuate negli ultimi dieci anni e ha stabilito i pilastri della costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso come sistema scientifico: l’obiettivo è costruire un mondo aperto, inclusivo, pulito e bello, caratterizzato da una pace duratura, da una sicurezza universale e da una prosperità condivisa; il percorso sta promuovendo la governance globale che prevede un’ampia consultazione e un contributo congiunto per un vantaggio condiviso; il principio guida è applicare i valori comuni dell’umanità; la base fondamentale sta nella costruzione di un nuovo tipo di relazioni internazionali; la guida strategica deriva dall’attuazione dell’Iniziativa Globale per lo Sviluppo (GDI), dell’Iniziativa Globale per la Sicurezza (GSI) e dell’Iniziativa Globale delle Civiltà (GCI); e la piattaforma d’azione è la cooperazione di alta qualità sulla Via della Seta. Su questa base, speriamo di lavorare con i paesi del mondo per affrontare le sfide e raggiungere la prosperità per tutti. Questo è il disegno di alto livello della strategia diplomatica della Cina nel nuovo viaggio.

A partire dal 18° Congresso Nazionale, il nostro Partito ha cercato di dare risposte sistematiche alle “tre domande epocali” riguardanti le rotte del Partito, del Paese e del governo. Basandosi su questo sforzo e tenendo presente il futuro del mondo, il Segretario generale Xi Jinping ha sollevato la domanda dei nostri tempi: in che direzione dovrebbe andare l’Umanità? La sua risposta alla domanda – costruire una comunità umana dal futuro condiviso – sintetizza il modo in cui la Cina si propone di risolvere la questione di quale tipo di mondo costruire e come costruirlo. La proposta di questa importante visione di costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso e la pratica della Cina per attuarla hanno elevato la comprensione da parte del Partito delle leggi che governano lo sviluppo della società umana a un nuovo livello. Sottolinea l’impegno del PCC non solo nel perseguire la felicità per il popolo cinese e il ringiovanimento della nazione cinese, ma anche per il progresso umano e l’armonia mondiale.

Dall’alba della nuova era, la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso si è sviluppata da un’iniziativa cinese a un consenso internazionale, da una visione promettente ad azioni sostanziali e da una proposta concettuale a un sistema scientifico. È servita come bandiera gloriosa che guida il progresso dei tempi. Finora, la Cina si è impegnata con decine di paesi e regioni nella costruzione di comunità con un futuro condiviso in varie forme, e ne ha promosso la visione in molteplici campi come la salute, il rapporto tra uomo e natura, il cyberspazio e lo sviluppo marittimo. Queste iniziative hanno indicato la direzione affinché l’umanità persegua lo sviluppo comune, la tranquillità duratura e l’apprendimento reciproco tra le civiltà. Nel quadro generale della costruzione di una comunità con un futuro condiviso, il Segretario generale Xi Jinping ha proposto le iniziative globali per lo sviluppo, la sicurezza e le civiltà dando un’ulteriore risposta all’aspirazione universale di tutti i popoli alla pace, allo sviluppo e alla cooperazione e offrendo le soluzioni della Cina ai comuni problemi che l’umanità oggi deve affrontare.

La politica estera di un paese è strettamente legata alla sua agenda interna poiché i suoi imperativi esterni e interni sono correlati e interagiscono tra loro. A livello fondamentale, dovremmo gestire bene la relazione tra questi tre aspetti: una comunità umana dal futuro condiviso, la trasformazione globale e la modernizzazione cinese. Costruire un grande paese socialista moderno sotto tutti gli aspetti e raggiungere il ringiovanimento nazionale attraverso la modernizzazione cinese è la massima priorità politica nel nuovo viaggio della nuova era. Per realizzare questo compito centrale del Partito e del Paese, dobbiamo tenere alta la bandiera della costruzione di una comunità con un futuro condiviso affinché l’umanità possa guidare la trasformazione globale nella giusta direzione. Dobbiamo perseguire lo sviluppo della Cina nel più ampio sviluppo del mondo e promuovere gli interessi sia del popolo cinese che dei popoli di tutto il mondo. In tal modo, faciliteremo il passaggio verso un futuro più luminoso di pace, sicurezza, prosperità e progresso nel mondo.

V

Alla Conferenza è stato sottolineato che, alla luce della serie di grandi questioni e sfide che il mondo oggi deve affrontare, la Cina chiede un mondo multipolare equo e ordinato e una globalizzazione economica universalmente vantaggiosa e inclusiva. Queste due proposte principali sono estremamente rilevanti per le questioni odierne e forniscono una guida strategica. Genereranno condizioni più favorevoli per la pace e lo sviluppo nel mondo e getteranno basi più solide per la costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso.

La multipolarità è la tendenza generale del mondo oggi.

Una grande trasformazione sta accelerando in tutto il mondo. Gli equilibri di potere internazionali stanno subendo un profondo riallineamento. Il Sud del mondo sta guadagnando uno slancio più forte, plasmando in modo profondo la traiettoria della storia mondiale. La stragrande maggioranza dei membri della comunità internazionale, grandi o piccoli che siano, sono tutti a favore di un mondo multipolare e rifiutano il vecchio percorso dello scontro tra blocchi e della competizione a somma zero, e tanto più il ripetersi di guerre e conflitti. Tuttavia, deve ancora emergere un consenso su come far avanzare il processo multipolare in un mondo in drastico cambiamento e in che modo i paesi debbano partecipare e facilitare questo processo. Proprio in questo frangente storico la proposta della Cina ha tracciato la rotta per l’avanzamento di un mondo multipolare.

Il mondo multipolare sostenuto dalla Cina è un paese basato sull’uguaglianza. Ciò significa che tutti i paesi, indipendentemente dalle loro dimensioni, sono trattati allo stesso modo; l’egemonismo e le politiche di potenza sono respinti; che gli affari internazionali non sono dominati solo da una manciata di paesi; e che la democrazia è veramente promossa nelle relazioni internazionali. Ogni paese o gruppo di paesi dovrebbe avere il suo posto nel sistema multipolare e il mito convenzionale secondo cui la multipolarità sarebbe il monopolio di poche grandi potenze dovrebbe essere sfatato. Il multipolarismo promosso dalla Cina è basato sull’ordine. Ciò significa che il progresso verso una maggiore multipolarità dovrebbe essere generalmente stabile e costruttivo. Dovrebbe essere un processo storico in cui i paesi scelgono la solidarietà anziché la divisione, la comunicazione anziché il confronto e la cooperazione anziché il conflitto. Se tutti i paesi riuscissero a rispettare gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite, a sostenere le norme fondamentali universalmente riconosciute che governano le relazioni internazionali e a praticare un vero multilateralismo, il multipolarismo non porterà a turbolenze o disordini.

La globalizzazione economica è un requisito intrinseco dello sviluppo delle forze produttive, un risultato naturale del progresso scientifico e tecnologico, un percorso sicuro verso il progresso umano e, soprattutto, una tendenza irreversibile dei tempi.

Dalla fine della Guerra Fredda, la globalizzazione economica ha consentito un commercio fiorente, investimenti facili, un maggiore flusso di persone e il progresso tecnologico, sostenendo il rapido sviluppo dell’economia mondiale. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a una notevole prevalenza di varie forme di misure protezionistiche e di preoccupanti tentativi di scaricare la colpa sugli altri per distogliere l’attenzione dai propri problemi interni. I fatti hanno dimostrato che l’approccio “rovina il tuo visino” per far arretrare la globalizzazione non risolverà i problemi profondamente radicati dei vari paesi; non farà altro che interrompere le catene industriali e di fornitura globali, ostacolare il sano sviluppo dell’economia mondiale e compromettere gli interessi di tutti i paesi.

La globalizzazione economica sostenuta dalla Cina è universalmente vantaggiosa. Significa soddisfare le esigenze comuni di tutti i paesi, in particolare di quelli in via di sviluppo, affrontando adeguatamente gli squilibri di sviluppo tra e all’interno dei paesi derivanti dall’allocazione globale delle risorse e garantendo uno sviluppo equilibrato e adeguato. Ciò contribuirà a promuovere un processo di globalizzazione che consenta uno sviluppo più rapido di tutti i paesi, in particolare quelli in via di sviluppo, e realizzi benefici universali e prosperità comune. La globalizzazione economica sostenuta dalla Cina è inclusiva. Significa sostenere tutti i Paesi nel perseguire percorsi di sviluppo adeguati alle rispettive realtà nazionali, unendosi per promuovere lo sviluppo comune dell’intera umanità. Tutte le forme di unilateralismo e protezionismo dovrebbero essere contrastate e tutti i tentativi di imporre standard e regole discriminatorie o escludenti dovrebbero essere respinti. Dovrebbero essere promosse la liberalizzazione e la facilitazione del commercio e degli investimenti, le catene industriali e di fornitura globali dovrebbero essere mantenute stabili e senza ostacoli e dovrebbe esserci rispetto reciproco per gli interessi legittimi e le preoccupazioni ragionevoli. Questo è il modo per superare i problemi strutturali che ostacolano il sano sviluppo dell’economia mondiale e sostenere il dinamismo e lo slancio della crescita economica globale.

VI

Alla Conferenza Centrale sul lavoro relativo agli affari esteri è stato chiarito che, nel periodo attuale e in quello futuro, il lavoro esterno della Cina sarà guidato dal pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era e dal pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia in particolare, e servirà gli obiettivi e le missioni della modernizzazione cinese e seguirà i principi dell’aver fiducia in se stessi e di affidarsi alle proprie forze, apertura e inclusività, equità e giustizia e cooperazione vantaggiosa per tutti, con l’obiettivo di aprire nuovi orizzonti nella diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi e dando un nuovo contributo allo sviluppo e al progresso dell’umanità. Questi principi, attingendo alla teoria e alla pratica diplomatica fin dalla fondazione della Repubblica Popolare Cinese settant’anni fa e soprattutto dall’inizio della nuova era, incapsulano la sintesi del nostro Partito delle linee guida per la diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi.

Il principio della fiducia in se stessi e del fare affidamento sulle proprie forze sottolinea l’imperativo di rafforzare la nostra fiducia nel nostro percorso, nella nostra teoria, nel nostro sistema sistema e nella nostra cultura, di avere una ferma convinzione nella causa del socialismo con caratteristiche cinesi e di rimanere impegnati nell’ideale di costruire una comunità umana dal futuro condiviso.

Dobbiamo sviluppare il nostro paese e la nostra nazione con le nostre forze, affrontare i problemi della Cina alla luce del contesto cinese, trasformare la Cina in un grande paese socialista moderno sotto tutti gli aspetti e promuovere il grande ringiovanimento della nazione cinese su tutti i fronti attraverso il percorso di modernizzazione cinese. Dobbiamo sostenere fermamente la nostra politica estera indipendente di pace, rimanere fedeli alla convinzione che la pace e lo sviluppo rappresentano la tendenza inarrestabile dei nostri tempi e perseguire con fermezza il nuovo percorso della diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi. Il principio della fiducia in se stessi e del fare affidamento sulle proprie forze è un elemento importante della visione del mondo e della metodologia del pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per la nuova era. Rappresenta il carattere intrinseco dei comunisti cinesi e funge da base per un’ulteriore innovazione nella teoria e nella pratica diplomatica cinese.

Il principio di apertura e inclusività sottolinea l’imperativo di tenere conto delle dinamiche sia nazionali che internazionali, sostenere la politica statale di base di apertura al mondo esterno, adottare misure proattive per l’apertura, contribuire alla costruzione di un’economia globale aperta e offrire maggiori benefici al popolo cinese e a quelli di tutto il mondo.

La scelta indipendente dei paesi riguardo ai propri percorsi di sviluppo nonché la diversità delle civiltà nel mondo devono essere rispettate. È importante astenersi dall’imporre i propri valori e il proprio modello agli altri o impegnarsi in uno scontro ideologico, e lasciare che gli scambi tra civiltà e l’apprendimento reciproco diventino una forza trainante per il progresso della società umana. Questo è un percorso da intraprendere per promuovere una maggiore democrazia nelle relazioni internazionali e una premessa cruciale per raggiungere uno sviluppo comune di tutti i paesi. Apertura e inclusività sono qualità profondamente radicate della civiltà cinese. Dovremmo costantemente sostenere il rispetto reciproco, la tolleranza reciproca e l’uguaglianza tra i paesi.

Il principio di equità e giustizia sottolinea l’imperativo di determinare sempre la nostra posizione e politica in base al merito del problema in questione quando si trattano affari internazionali, di rispettare le norme fondamentali delle relazioni internazionali e di salvaguardare i diritti e gli interessi legittimi di tutti i paesi, soprattutto i paesi in via di sviluppo.

Dovremmo invitare tutti i paesi a perseguire un nuovo percorso delle relazioni interstatali che favorisca il dialogo e la partnership piuttosto che lo scontro e l’alleanza, che risolva le differenze e le controversie attraverso il dialogo e la cooperazione e che si opponga a tutti gli atti egemonici, arbitrari e di prepotenza, alla mentalità da guerra fredda e ai tentativi di alimentare divisioni e scontri. Sostenere l’equità e la giustizia è stata una bella tradizione e un impegno costante della diplomazia cinese. Dalla presentazione dei Cinque principi di coesistenza pacifica con i paesi vicini dell’Asia oltre 70 anni fa al progresso attivo nella costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso nella nuova era, abbiamo intrapreso azioni concrete per contribuire con la nostra forza alla salvaguardia della pace nel mondo e promuovere lo sviluppo comune.

Il principio della cooperazione vantaggiosa per tutti sottolinea l’imperativo di perseguire attivamente interessi convergenti, sfruttare i rispettivi punti di forza, portare avanti una cooperazione reciprocamente vantaggiosa e consentire il successo reciproco.

Come i passeggeri della stessa barca, i vari paesi devono unire le forze per affrontare le sfide globali. È importante rafforzare il coordinamento sulle politiche macroeconomiche e creare un ambiente globale favorevole allo sviluppo. I paesi dovrebbero pianificare insieme, costruire insieme e trarre benefici insieme, e orientare la riforma del sistema di governance globale nella giusta direzione. La cooperazione vantaggiosa per tutti è un principio fondamentale nella promozione di un nuovo tipo di relazioni internazionali. In mezzo ai cambiamenti globali, nessun paese può rimanere indenne, e un approccio “il vincitore prende tutto” è nella migliore delle ipotesi insostenibile. Dobbiamo prendere la strada giusta per promuovere la solidarietà e la cooperazione.

VII

La Conferenza ha elaborato il piano per il lavoro esterno della Cina per il periodo presente e quelli futuri. Tutti noi impegnati in attività legate all’estero dobbiamo studiare attentamente l’importante discorso del Segretario generale Xi Jinping, attuarne i principi guida e rimanere guidati da tali principi nel nostro pensiero e nelle nostre azioni.

Dovremmo rafforzare la nostra posizione politica.

Il nostro lavoro deve essere sempre guidato dal pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia. Dovremmo apprezzare il significato decisivo delle “Due istituzioni”, vale a dire stabilire la posizione centrale del compagno Xi Jinping nel Comitato Centrale del Partito e nel Partito nel suo insieme, e stabilire il ruolo guida del pensiero di Xi Jinping sul socialismo con caratteristiche cinesi per il Nuova era. Dovremmo mantenere i “due sostegni”, vale a dire sostenere la posizione centrale del compagno Xi Jinping nel Comitato Centrale del Partito e nel Partito nel suo insieme, e sostenere l’autorità del Comitato Centrale e il suo ruolo dirigente centralizzato e unificato. Dobbiamo mantenere un alto grado di unità con il Comitato Centrale del Partito, che ha al centro il compagno Xi Jinping, e migliorare la capacità di giudizio, pensiero e attuazione politica. Dobbiamo avere una profonda comprensione dell’essenza spirituale, dei principi fondamentali e degli ultimi arricchimenti del pensiero di Xi Jinping sulla diplomazia, e impegnarci per tradurli in azioni concrete. Con un senso più proattivo di responsabilità storica e uno spirito di innovazione più vivace, inaugureremo nuove prospettive di diplomazia dei principali paesi con caratteristiche cinesi.

Dovremmo concentrarci sul definire il tema del nostro lavoro.

Dobbiamo tenere alta la bandiera della costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso, e aggiungere continuamente nuova sostanza alla teoria e alla pratica legate alla diplomazia. È fondamentale comunicare il sistema scientifico della costruzione di una comunità umana dal futuro condiviso, per creare ulteriormente consenso e unire la stragrande maggioranza della comunità internazionale. Guidati dalla progettazione di alto livello della strategia diplomatica cinese nel nuovo viaggio, dovremmo mettere in azione le iniziative globali per la sicurezza, lo sviluppo e la civiltà e aggiungere più sostanza, promuovere la costruzione di un nuovo tipo di relazioni internazionali, perseguire una cooperazione di qualità nell’ambito della Via della Seta, sostenere un mondo multipolare equo e ordinato e una globalizzazione economica universalmente benefica e inclusiva, e contribuire con maggiore energia positiva alla riforma e allo sviluppo del sistema di governance globale.

Dovremmo lavorare sulla pianificazione e sull’attuazione.

Dobbiamo assumerci le dovute responsabilità per il lavoro diplomatico della Cina nel nuovo viaggio e servire meglio i compiti centrali del Partito e del Paese. Esploreremo nuovi approcci e misure nello svolgimento del lavoro esterno, tenendo presente le priorità nella spinta alla modernizzazione della Cina e l’importante agenda della comunità internazionale nei prossimi anni. Impegnati nei principi di fiducia in se stessi e fare affidamento sulle proprie forze, apertura e inclusività, equità e giustizia e cooperazione vantaggiosa per tutti, miglioreremo il tracciato diplomatico nel rimanere in linea con i tempi, nel concentrarsi sulle questioni principali, nel seguire un approccio orientato ai problemi e nell’applicare un modo di pensare sistematico per garantire una solida attuazione dei compiti prioritari stabiliti nella pianificazione strategica della diplomazia.

Dovremmo sostenere i principi fondamentali e aprire nuove strade.

Promuovere l’innovazione e il miglioramento in aree quali il pensiero, i sistemi e la capacità della diplomazia cinese è un requisito essenziale della nuova era e del nuovo viaggio, che ci consentirà di affrontare i cambiamenti globali e sostenere la modernizzazione cinese. Dobbiamo impegnarci nell’apertura, trarre insegnamento dall’evoluzione della diplomazia di altri paesi, approfondire la comprensione delle leggi sullo sviluppo delle relazioni internazionali e rendere il nostro lavoro esterno più basato sulla scienza, lungimirante, proattivo e innovativo. È importante rafforzare la competenza intellettuale e teorica del servizio estero, approfondire la riforma dei sistemi e delle istituzioni, portare avanti la bella tradizione della diplomazia cinese e promuovere la costruzione di un contingente più forte di personale coinvolto negli affari esteri, un servizio diplomatico che è leale al Partito, è all’altezza delle sue responsabilità, è pronto e capace di difendere gli interessi della Cina e agisce nel rigoroso rispetto della disciplina.

Dovremmo sfruttare appieno le nostre forze istituzionali.

La chiave per la diplomazia da grande paese con caratteristiche cinesi sta nell’impegno e nel rafforzamento del ruolo guida del Partito. Dobbiamo sostenere fermamente l’autorità definitiva della dirigenza centrale del PCC sugli affari esteri e sostenere coscienziosamente la dirigenza centralizzata e unificata del Comitato Centrale del Partito. Dovremmo agire in linea con le linee guida della dirigenza del PCC negli affari esteri e rafforzare i sistemi e le istituzioni che garantiscono tale ruolo guida. Tutte le frazioni e i dipartimenti dovrebbero tenere presente il quadro generale, lavorare in coordinamento e collaborazione, attuare fedelmente le decisioni e i piani sul lavoro esterno presi dal Comitato Centrale del Partito e realizzare i risultati della Conferenza adempiendo meglio ai nostri doveri e responsabilità.

 

La traduzione in italiano di questo articolo è stata rilasciata originariamente su Katechon.org

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