ATTENZIONE!

 

Questo non è un articolo, è una riflessione personale che feci sul conflitto Gaza-Israele del 2023 e che scrissi sul forum di marxismo-leninismo per aprire una discussione in merito. [LINK]
Non posso citare alcuna fonte esatta dal momento che mi sono basato su quanto ho sentito e letto negli ultimi giorni, quindi sicuramente le informazioni da me apprese e riportarte nel mio articolo possono quindi provenire (anche in maniera inesatta) da Wikipedia e/o da alcuni canali telegram di informazione geopolitica come L'AntiDiplomatico, Rybar, Saker Italia, OttolinaTV, Collettivo Shaoshan, PyongyangInternazionale, etc...


CONFLITTO GAZA-ISRAELE DEL 2023

Di Xalkas_ITA 2K, 30/10/2023

Il 7 Ottobre 2023 l'organizzazione partigiana di Hamas ha annunciato l'Operazione Tempesta Al-Aqsa lanciando da Gaza un massiccio attacco missilistico contro l'entità sionista di Israele, e seguito da incursioni militari palestinesi nel territorio "israeliano" del Distretto Meridionale. Hamas (alleato con il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ed altri gruppi paramilitari palestinesi) ha preso in ostaggio diversi cittadini israeliani con lo scopo di riuscire a trattare con Israele. In tutta risposta però Israele ha bombardato incessantemente la striscia di gaza causando un infanticidio su larga scala (si parla di quasi 2000 bambini palestinesi morti durante i bombardamenti israeliani: un vero e proprio genocidio dei palestinesi). Il conflitto rischia di inasprirsi con l'apertura del fronte dal Libano e dalla Cisgiordania, con Hezbollah e la Fossa dei Leoni che hanno deciso di attaccare a loro volta Israele.

Ma perché in Palestina si è inasprito il conflitto? La Striscia di Gaza è un territorio di 365 Km² e con una popolazione di oltre 2 milioni di abitanti. Il territorio è costantemente sotto embargo da parte israeliana, che circonda il confine con filo spinato e con truppe che hanno l'obbligo di sparare a vista. E' controllato pure il mare, con Israele che concede alla Palestina solo poche miglia di mare. l'unico modo per uscire dalla Palestina è il Valico di Rafah che conduce in Egitto. Fuggire da Gaza è quindi impossibile a causa delle imposizioni israeliane che rendono Gaza un vero e proprio campo di concentramento, se si considera inoltre che l'anagrafe di Gaza è sotto il controllo dell'entità sionista di Israele. In Cisgiordania invece abbiamo i due terzi del territorio (che secondo i confini del 1967 dovrebbe essere palestinese) che è in realtà in mano israeliana, con i principali centri in mano ai palestinesi (come Ramallah, Betlemme ed altre città) ridotti a exclavi a causa del controllo israeliano e della costruzione di colonie israeliane nel territorio palestinese non viene garantita nemmeno la continuità territoriale ai territori palestinesi in Cisgiordania. Anche l'economia palestinese è messa a dura prova da queste situazioni di embargo israeliano.
A seguito della guerra dei Sei Giorni, Israele ha occupato Gaza, Cisgiordania, Sinai e alture del Golan. la Risoluzione dell'ONU del 1967 condannava l'occupazione di Israele e la invitava ad abbandonare i territori occupati, ma ciò non è mai avvenuto (eccezion fatta per il Sinai che è stato restituito all'Egitto dopo la guerra dello Yom Kippur). Le Nazioni Unite hanno a seguito riformulato in altre occasioni altre risoluzioni a condanna dell'occupazione israeliana del territorio palestinese ed a condanna delle colonie israeliane in Cisgiordania e a Gaza (nella Striscia di Gaza erano presenti colonie israeliane almeno fino al 2005), che venivano dichiarate illegali. Ovviamente l'entità sionista ha sempre ignorato le seguenti risoluzioni, inclusa anche la critica di Amnesty International sulle condizioni disumane dei palestinesi imposte da Israele.

Non c'è quindi da stupirsi se i palestinesi, privati della loro terra, vogliono ribellarsi da un'occupazione che viene considerata illegale pure da enti e associazioni occidentali come le citate ONU e Amnesty International. Gli eventi che vediamo dal 7 Ottobre 2023 e che sono tutt'ora in corso sono la reazione di quasi un secolo di occupazione illegale. Ovviamente i media del nostro paese sono tutti a diretto supporto dell'entità sionista e dei suoi crimini. Le condizioni imposte da Israele ai palestinesi sono tali che possiamo parlare di genocidio, soprattutto se si considera che i bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza non sono su obiettivi militari ma bensì su civili come ospedali, luoghi di culto, scuole, case, etc...

Commento personale (inedito nel sito) del 28 dicembre 2023

A distanza di due mesi dalla riflessione da me fatta commento che ancora concordo con quanto affermai due mesi fa, ed aggiungo anche che ad oggi il conflitto è andato avanti, che nonsotante una tregua durata circa una settimana Israele continua a dimostrare la sua supremazia in cielo bombardando i civili. Inoltre molti ostaggi presi da Hamas sono stati rilasciati e spesso sono indignati della reazione genocida dell'entità sionista a tal punto che diversi ostaggi hanno rifiutato di stringere la mano al presidente terrorista Netanyahu.

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