CRITICA ALLE TRE TRAPPOLE

di Xalkas_ITA 2K (Samuele Cheli), 28 Agosto 2024

Il 21 dicembre 2018, in occasione del V Congresso del P.CARC, scrissi su un mio quaderno degli appunti una relazione sui documenti congressuali che mi furono forniti nei giorni precedenti poiché allora ero un loro membro tesserato.

In quell'occasione scrissi una pesante critica alla concezione carchiana del mondo virtuale e di internet che loro includono nel testo del (n)PCI chiamato "Le tre trappole"[1], testo che veniva replicato nel capitolo 1.2. della seconda Risoluzione di quei documenti congressuali. Lessi la mia critica direttamente durante il congresso di Sezione a Cecina che si tenne poche settimane prima del congresso nazionale di Partito.

Nonostante continuo ancora oggi a sostenere gran parte delle argomentazioni che mossero la mia mano per la stesura di quella critica, ho deciso comunque di non pubblicarla, bensì di riscrivere la mia critica alla "teoria delle tre trappole" carchiana per tre ragioni: in primo luogo, nel testo che scrissi nel 2018 avevo presentato alcuni gruppi e progetti telematici et informatici che furono avviati da me oppure che avevano visto un mio importante contributo allora, ma che al giorno d'oggi ho accantonato o non ne sono più tra i contributori principali, questo a causa di diversi eventi personali e/o di ragionamenti logici che mi hanno fatto cambiare idee sui miei progetti avviandone di nuovi.
In secondo luogo, la critica che scrissi originariamente è ricca di errori grammaticali che mi vergognerei se pubblicassi un articolo ricco di errori grammaticali come quella relazione. Commetto ancora oggi degli errori grammaticali sui miei articoli, ma ritengo di essere migliorato su questo aspetto rispetto ad allora.
In conclusione, sostengo che la relazione che scrissi allora sia alquanto incompleta, poiché la mia critica si concentrava principalmente sul mondo virtuale e non tanto sugli altri aspetti descritti sul testo, inoltre le mie conoscenze, esperienze ed informazioni su internet e sul mondo virtuale sono incrementate, forse anche a causa del lockdown e della pandemia di COVID-19 che ha costretto l'Italia (e di conseguenza anch'io) ad una maggiore informatizzazione, anche della burocrazia.

"Le Tre Trappole" è un testo del (n)PCI e del Partito dei CARC. Il testo afferma che sono state individuate tre trappole che la borghesia imperialista ha preparato per allontanare le masse popolari dalla rivoluzione socialista e che spetta ai comunisti liberare la classe dominante da queste trappole.
Il testo indica come la prima delle tre trappole la diffusione di teorie che confondono, distorgono e conformano il pensiero delle masse popolari distogliendole così dalla lotta di classe e dalla comprensione delle condizioni e delle problematiche reali del nostro paese per poter anche solo farsi un quadro imparziale e generico della lotta di classe.
Viene invece individuata come la seconda delle tre trappole quelle che nel testo vengono chiamate "attività correnti", che loro identificano come tutte le attività che gli individui svolgono durante il tempo libero come potrebbe essere giocare ad un videogioco, guardare un film, seguire uno sport, ecc... Queste attività vengono definite una trappola perché ritengono che queste attività ostacolino l'attività politica, e di conseguenza allontanano le masse popolari dalla lotta di classe e dalla rivoluzione socialista. Nel testo sulle tre trappole viene inclusa tra le "attività correnti" anche l'uso di droghe e psicofarmaci.
La terza trappola invece viene individuata nel mondo virtuale, che oltre ad essere definito un'aggiunta "al programma lanciato dalla borghesia nel ‘68: droga, sesso e rock-and-roll", viene anche visto come un mondo immaginario dove la gente, in particolare i più giovani, fuggono dalla realtà e dai problemi reali del sistema, allontanando così anche le generazioni più giovani dalla lotta di classe e dalla rivoluzione socialista.
Il testo prosegue affermando che i comunisti debbano combattere per disintossicarsi dalle tre trappole e per resistere ad esse, parlando di "riforma intellettuale e morale", tuttavia noto del contraddittorio in questa parte del testo poiché criticano i "comunisti morali ed intellettuali" definendoli incapaci di guidare le masse popolari a fare la rivoluzione socialista, per poi dichiarare che uno dei loro slogan è "chi non studia non è in grado di dirigere", pur affermando che lo slogan in questione sia limitato.

Questa teoria carchiana delle tre trappole sarebbe quindi un analisi della società moderna nei paesi imperialisti occidentali in ottica socialista. Tuttavia questa teoria presenta un mucchio di inesattezze, soprattutto in quelle che sono la seconda e la terza trappola. Nulla da dire contro quella che identificano come la prima delle tre trappole, qua semplicemente ritengo doverosa fare comunque una riflessione in merito: E' innegabile che l'attuale società tenta di uniformare il popolo verso un pensiero dominante di natura liberale, che viene imposto alla popolazione sin dalle elementari, e molta gente quindi ha un pensiero distorto del socialismo non solo a causa di oltre un secolo di calunnie e disinformazioni su quella che è stata l'esperienza del socialismo reale, ma anche a causa dell'infiltrazione borghese e della corruzione di valori socialisti in ottica liberale. Possiamo quindi notare che diverse persone condannino il pensiero liberale dominante della nostra società, tuttavia si ritrovano allineati ad essa su diverse questioni. Tuttavia bisogna anche ricordare che la società in cui viviamo, oltre a promuovere una determinata ideologia politica, usa anche diversi sistemi atti a scontrare gruppi di persone ed a dividere le masse popolari: Il cosiddetto divide et impera. Dove l'imposizione del liberalismo non è riuscita nel suo intento, viene utilizzata la separazione delle masse, talvolta dovuto ad uno scontro tra idee politiche divergenti, in altri casi pure con dei metodi d'azione divergenti. Nel nostro piccolo del movimento socialista del nostro paese possiamo notare come la zizzania tra gruppi et associazioni (ma anche conflitti interni in una associazione) sia netta a causa di questioni realmente futili e banali, e perciò anche le ripetute scissioni, nella maggior parte dei casi inutili, in seno al movimento socialista del nostro paese, rafforzino la questione del divide et impera e di conseguenza anche della prima trappola carchiana.
C'è da dire però anche un'altra cosa sulla prima trappola carchiana: Nonostante i CARC stessi, che divulgano questa teoria, dichiarino che un comunista debba anzitutto disintossicarsi dalle tre trappole, essi sono sono tutt'ora vittime di questa trappola, dato che anche loro promuovono delle visioni distorte sul socialismo e sulla lotta di classe: Un esempio è la loro concezione del multipolarismo, che il Compagno Jean Claude Martini ha già criticato in precedenza[2]. Inoltre anche quando hanno effettuato indicazione di voto per Ilaria Salis la loro era una posizione presa da una visione distorta della politica. Potrei fornire ulteriori esempi ma mi fermerò qua perché altrimenti usciremo fuori dal contesto dell'articolo.

Sulla seconda trappola inizierei ricordando ironicamente che le "attività correnti" non sono le attività del tempo libero, bensì è un termine che in economia esiste e si usa per rappresentare un insieme tra i seguenti elementi: crediti verso clienti, rimanenze finali, contanti, ratei e risconti attivi, scorte di magazzino[3].
Comunque, rimanendo seri, su questo punto sembra che i CARC condannino a priori lo svago e le attività del tempo libero. Su questo ovviamente sono in disaccordo perché ritengo che sia necessario per l'essere umano avere del tempo libero da dedicare alle proprie passioni ed ai propri svaghi, siano essi lo sport, i giochi, la visione di qualche film telefilm o anime, seguire uno sport e di conseguenza tifare una squadra o un atleta sportivo, andare ogni tanto in un parco divertimenti (o al luna park), ecc... Questo semplicemente perché ritengo che la vita non debba essere fatta solo di obblighi e doveri, ma che bisogna anche dedicarci a dei momenti di relax e di divertimento dove ci possiamo dedicare appunto ai propri svaghi e passioni.
Voglio inoltre ricordare che alcune attività di relax e di divertimento possono anche coincidere con l'attività politica, tipo quando parli di politica con amici o quando guardi un film o giochi ad un videogioco con un determinato significato politico. Infine, dedicarsi alle proprie passioni ed ai propri svaghi, può permettere ad un compagno ad avere delle skill che alcuni compagni possono utilizzare tranquillamente pure per l'attività politica e/o propagandistica. Strano, non doveva essere una trappola controrivoluzionaria?
Non capisco inoltre cosa c'entra con lo svago l'uso di sostanze stupefacenti e di psicofarmaci, argomento che ritengo debba essere trattato a parte.
Concludo la mia critica alla seconda trappola del (n)PCI e dei CARC affermando che le attività del tempo libero non possono quindi essere considerate una trappola borghese, e devono quindi essere considerate un aspetto naturale per l'essere umano. Nessuno nega ovviamente che l'abuso delle attività di svago del tempo libero siano dannose per gli individui. Infine concordo col fatto che con gli anni le attività per il tempo libero si sia ampiamente diversificato, ma ritengo tuttavia un esagerazione parlare del tempo libero come se fosse una trappola controrivoluzionaria.

La terza trappola riguarda invece internet, ossia il mondo virtuale. Ed è su questo punto che nel 2018 mi ero principalmente accanito. E' innanzitutto doveroso prendere le distanze dall'affermazione che vede il mondo virtuale come una continuazione di un programma basato su "sesso, droga e rock 'n roll", poiché queste non sono affatto delle caratteristiche di chi realmente ha problemi di dipendenza con il mondo virtuale, posso dire per certo che chi sta su internet tutto il giorno non socializza e di conseguenza si ritrovano con ostacoli all'interazione sociale verso persone sia dello stesso sesso che del sesso opposto, inoltre spesso e volentieri non conoscono nessuno per potersi affidare all'acquisto di sostanze stupefacenti illegali. Non capisco poi perché interpellare il rock 'n roll a casissimo, forse fanno riferimento a gruppi di giovani del passato che si riunivano ad ascoltare o comporre musica di quel genere lasciandosi anche ai piaceri carnali ed alle sostanze illegali, talvolta esaltandoli. In questo caso occorre ricordare ai compagni carchiani che gruppi simili esistono ancora oggi, solo che negli anni hanno cambiato il genere musicale di riferimento: Pensiamo per esempio a subculture urbani come i paninari degli anni 80, ai tamarri degli anni 90, i truzzi degli anni 2000, gruppi analoghi che ascoltavano rap negli anni 2010 ed ai maranza al giorno d'oggi. I truzzi erano patiti di musica house, mentre i maranza odierni ascoltano principalmente trap. Consideriamo per esempio che molti brani rap e trap promuovono uno stile di vita degenerato come prostituzione, consumo di sostanze stupefacenti, ed incitamento alla criminalità, facendo passare per campioni chi combina queste cose maggiormente. In conclusione direi che un N.E.E.T. o un Hikikomori non hanno niente a che vedere con un maranza o con un truzzo. sono entrambi fenomeni sociali ma sono entrambi molto diversi tra di loro, e direi che "sesso, droga e rock 'n roll" (che sarebbe più corretto chiamare "sesso, droga e musica trasgressiva") sono elementi più vicini a dei maranza che non a degli hikikomori.

Chiusa questa parentesi, nessuno nega che il mondo virtuale e quindi internet ed i videogiochi possano essere un mondo di fantasia in cui alcune persone si rinchiudono perché si tratta di un mondo migliore rispetto alla vita reale, tuttavia anche qui vige il solito discorso della seconda trappola: la critica che i CARC ed il (n)PCI rivolgono al mondo virtuale sembra, per come è stata posta, che il mondo virtuale sia negativo a prescindere. In realtà, come dissi alla sezione cecinese dei CARC quando rivolsi le mie critiche al loro testo, Internet è un valido strumento per poter svolgere delle attività virtuali (dirette streaming, montaggio video, chat, giochi di ruolo, programmazione, sviluppo di videogiochi, ecc...) improntate sulla promozione del socialismo e della concezione del mondo marxista-leninista. Se lo fanno altre correnti politiche non vedo perché non dovrebbero farlo i comunisti ed i socialisti.
Un aspetto positivo di Internet che i CARC ed il (n)PCI analizzano ed ammettono nel testo in questione poiché è una maggiore reperibilità del materiale rivoluzionario come possono essere i libri di Marx, di Lenin e di altri, di cui sono reperibili gran parte dei loro pdf gratuitamente (ovviamente per esperienza personale ammetto che ci sono delle chicche che qua su internet sono introvabili, ma questo non esclude che internet fornisce una maggiore reperibilità di certi materiali), mentre invece la fuori devi sbatterti anche economicamente per entrare in possesso di una copia fisica realizzata da una casa editrice decente e ad un buon prezzo, che spesso e volentieri anche per la reperibilità di informazioni su come cercare delle copie fisiche viene impiegato internet e quindi il mondo virtuale (senza contare che oggi i libri vengono venduti anche tramite servizi di e-commerce, percui anche in questo caso si tratta di internet).
Io infatti ritengo di essermi formato politicamente attraverso internet, grazie alla visione di video su YouTube, all'interazione con altri utenti sul web ed alla lettura di articoli che trovavo su siti e forum vari. Senza tutto ciò forse oggi sarei convinto che gli Stati Uniti fossero un perfetto esempio di democrazia da seguire e che il comunismo non funziona. Invece grazie ad internet posso dire di essere orgogliosamente marxista-leninista e di aver conosciuto altri compagni con cui condivido tendenzialmente le stesse opinioni e non solo. Senza internet tutto questo non sarebbe stato possibile. Inoltre, tutto ciò che ho fatto su internet l'ho fatto come passatempo: Mi sono formato ed ho formato altri utenti su internet mentre giocavo online con questi utenti a vari videogiochi online o dialogando con essi tramite chiamate di gruppo mentre qualcuno gioca ad un videogioco e qualcun'altro monta dei video o programma. Ho persino ricevuto accuse di manipolazione da controrivoluzionari che non apprezzavano il mio operato su internet. Ho gestito (e gestisco tuttora) gruppi e canali su telegram e siti internet (tra cui anche un enciclopedia simile a Wikipedia[4]) dove divulgo le mie opinioni socialiste e tento di formare nuovi compagni. L'attività rivoluzionaria su internet non può essere relegata al solo studio ed alla apprensione di informazioni che normalmente non sono reperibili nella vita reale, perché anche se è vero che internet è pieno di bot e di intelligenze artificiali, la maggior parte degli utenti su internet sono esseri umani e la comunicazione con essi è possibile tramite internet.

Conclusioni

Dalle critiche che hanno rivolto i CARC ed il (n)PCI ad internet ed al tempo libero io ci noto condanna e pregiudizi sul progresso tecnologico. Forse non hanno fatto i conti con il presente e di conseguenza non hanno ancora avuto un modo per approcciarsi alle innovazioni tecnologiche, che probabilmente vedranno come una trappola della borghesia per distogliere le masse popolari dalla rivoluzione socialista. Con questo articolo ho dimostrato che è possibile fare attività rivoluzionaria nel mondo virtuale stesso e che non ci dovrebbe essere niente di male se qualcuno ha delle passioni a cui si vuole dedicare nel tempo libero. Ad ogni modo le loro opinioni hanno un fondo di verità perché è comunque vero che esistono elementi che passano troppo tempo su internet, perché la tecnologia causa problemi e disagi se trattata in maniera errata.

La tecnologia e l'innovazione non hanno ideologia, è dannosa se la usano i borghesi promuovendo lo sfruttamento ed il controllo sociale, ma porta benefici se la usano i proletari per promuovere la Rivoluzione. A tal proposito invito pure a leggere la riflessione di Haz Al Din sull'Intelligenza Artificiale[5], spiegando come le critiche ad essa siano antiprogressiste riconoscendo tuttavia che un uso improprio può essere dannoso. Stessa cosa ritengo che debba essere vista anche per il mondo virtuale e per il tempo libero.

Note

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